Lo nominale del trasformatore è la regolazione fatta dal costruttore per il normale utilizzo del trasformatore. Il trasformatore funziona al di sotto del valore nominale specificato per garantire un lavoro affidabile a lungo termine e buone prestazioni. Le sue valutazioni includono quanto segue:

1. Capacità nominale: è il valore garantito della capacità di uscita del trasformatore nello stato nominale. L’unità è espressa in volt-ampere (VA), kilovolt-ampere (kVA) o megavolt-ampere (MVA). Il valore di progetto della capacità nominale degli avvolgimenti primari e secondari è uguale.

2. Valutato voltaggio: si riferisce al valore garantito della tensione ai morsetti quando il trasformatore è a vuoto, e l’unità è espressa in volt (V) e kilovolt (kV). Se non diversamente specificato, la tensione nominale si riferisce alla tensione di rete.

3. Corrente nominale: si riferisce alla corrente di linea calcolata dalla portata nominale e dalla tensione nominale, espressa in A (A).

4. Corrente a vuoto: la percentuale della corrente di eccitazione rispetto alla corrente nominale quando il trasformatore funziona a vuoto.

5. Perdita per cortocircuito: la perdita di potenza attiva quando l’avvolgimento da un lato è cortocircuitato e l’avvolgimento dall’altro è alimentato con tensione per far raggiungere a entrambi gli avvolgimenti la corrente nominale. L’unità è espressa in watt (W) o kilowatt (kW).

6. Perdita a vuoto: si riferisce alla potenza attiva dissipata dal trasformatore durante il funzionamento a vuoto, espressa in watt (W) o kilowatt (kW).

7. Tensione di cortocircuito: nota anche come tensione di impedenza, si riferisce alla percentuale della tensione applicata e della tensione nominale quando l’avvolgimento da un lato è in cortocircuito e l’avvolgimento dall’altro raggiunge la corrente nominale.

8. Gruppo di connessione: Indica la modalità di connessione degli avvolgimenti primario e secondario e lo sfasamento tra le tensioni di linea, espresso in clock.